[GUERRA SULL'ADAMELLO]
Foto Prodotto
Descrizione Prodotto
Regia di Luca Comerio (Italia, 1918)
Produzione: Luca Comerio & C. (Milano)
Colore: b/n
Durata: 21'
Supporto: 35mm
Il film documenta alcune operazioni militari dei soldati italiani sull’Adamello.
Le prime immagini mostrano un
grande cannone pronto per sparare: «All’alba una grossa artiglieria apre
il fuoco». Sul fondo è visibile un ampio corso d’acqua. Gli uomini si
dedicano alla raccolta di dati di tiro e all’organizzazione delle
munizioni in gruppi ordinati. Seguono scene di soldati che procedono con
gli sci lungo valli ricoperte di neve; a tratti si fermano, si gettano a
terra e imbracciano i fucili, poi riprendono la marcia
allontanandosi dalla postazione dell’operatore. Tutto avviene sotto il
controllo degli ufficiali: «Il comando segue le fasi del combattimento».
In altre immagini, inframmezzate a
queste, gruppi di alpini si arrampicano lungo una parete rocciosa,
priva di neve; si aiutano aggrappandosi ad alcune corde o sfruttando
scale e passerelle di legno addossate alla montagna. I soldati che
marciano nella neve sono protetti da divise bianche con cappuccio,
indossano guanti e occhiali e calzano pesanti stivali. Seguono altre
immagini di marce a piedi o con gli sci. A tratti le file di
soldati procedono più velocemente, attraverso sentieri scavati in
profondità nella neve o gallerie di ghiaccio. Alcune inquadrature mostrano
trincee costruite con pali di legno e filo spinato, nonché bunker fatti di
sacchi cementati con il ghiaccio; dalle fessure i soldati sparano verso
l’esterno. Comerio gira alcune scene dentro questi rifugi. Una serie di
immagini illustra cannoni di vario calibro preparati per il fuoco dai
soldati. Il film si interrompe bruscamente senza cartelli. Comerio
predilige ampie “panoramiche” di grande effetto girate dall’alto: gli alpini, avanzando
in fila indiana o allineati, disegnano tracce regolari nella neve.
Altre immagini sono state realizzate dall’interno dei ripari e dei bunker
visibili nella parte superiore dell’inquadratura come dei mascherini
semicircolari. Spesso si sofferma su alcuni particolari della quotidianità
di questi soldati: un alpino che trasporta una grossa fiasca di vino
durante la faticosa scalata, il dettaglio dello stivale indossato da una
sentinella (inquadratura 36). Nonostante le didascalie suggeriscano che si
tratta di un reportage dal vero, queste immagini sono state
più probabilmente girate nelle retrovie e durante alcune esercitazioni,
obbedendo ai criteri imposti dalla censura.
[scheda
di Sarah Pesenti Campagnoni tratta da E. Dagrada, E. Mosconi, S. Paoli, Moltiplicare
l'istante. Beltrami, Comerio e Pacchioni tra fotografia e cinema,
Quaderni Fondazione Cineteca Italiana, Il Castoro, Milano, 2007, p.202-203]