35.000 SOGNI. TRE DOCUMENTARI SULLA VITA DELLA PELLICOLA
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La più che centenaria vita dei film si è srotolata, per un lungo tratto, nel segno della pellicola 35mm. Questa è stata la materia dei nostri sogni cinematografici prima che la rivoluzione digitale li rendesse ancora più immateriali, liberandoli dal loro corpo di celluloide.
35.000, d’altro canto, sono i film che l’Archivio Storico della Fondazione Cineteca italiana stima di arrivare a conservare al termine del 2017, anno in cui cade il settantesimo anniversario della sua fondazione. Come tutte le realtà cinematografiche, anche la Cineteca affronta in questo frangente la delicata transizione dei suoi materiali dal supporto analogico a quello digitale
Su questo scenario, i tre cortometraggi qui raccolti raccontano altrettante fasi cruciali della civiltà della pellicola ormai al crepuscolo: ne Il museo dei sogni (Luigi Comencini, 1949) rievoca gli albori della conservazione filmica e le vicende che portarono alla nascita della Cineteca Italiana; Due dollari al chilo (Paolo Lipari, 2000) aggiorna la stessa tematica alla svolta del nuovo secolo; infine Meno 35 (Paolo Lipari, 2016) documenta l’avvento dell’era digitale, chiudendo idealmente un ciclo.