È unanimemente considerato uno dei maestri del colpo di scena finale, che spesso hanno reso indimenticabili o degni di nota i suoi film. Stiamo parlando M.Night Shyamalan che nel 1999 “sconvolse” il mondo cinematografico con Il sesto senso che incassò circa 700 milioni di dollari, lanciando così la carriera del regista nato a Mahe, in India, nel 1970. Proprio da Il sesto senso, Shyamalan inizia un percorso cinematografico prolifico, fatto di tanti successi (Unbreakable, Signs, Split, Glass) ma anche di titoli non molto apprezzati dalla critica (After Earth o L’ultimo dominatore dell’aria), che lo portano a realizzare sedici film per il cinema. A Shyamalan, Cineteca Milano dedica la rassegna “The Shyamalan Touch in 8 lungometraggi” che si terrà al MIC – Museo interattivo del cinema, in viale Fulvio Testi 121 a Milano, dal 21 dicembre all’8 febbraio 2025. Non a caso nel titolo troviamo la parola “touch” proprio perché Shyamalan è un regista dal tocco molto personale che emerge in tutti i film. Allo spettatore, Cineteca Milano propone un percorso nella cinematografia magari meno nota dell’autore in cui spiccano, però, grandi successi come The Village (2004), cult come Lady in the Water (2006) e The Visit (2015), oppure titoli da scoprire o rivedere come The Happening (E venne il giorno, 2008), Old (2021), Knock at the Cabin (Bussano alla porta, 2023), Trap (2024). Nella migliore tradizione di Cineteca Milano, non può mancare una chicca, quella di Ad occhi aperti, raro esempio di incursione nella commedia per Shyamalan; il film venne realizzato nel 1998 ma in Italia al cinema non è mai uscito. Tutte le proiezioni si terranno di sabato alle 17.00 e sono in lingua originale con sottotitoli (eccezion fatta per Ad occhi aperti).