Rassegna

RIGORE E FASCINO: IL CINEMA DI CHANTAL AKERMAN

Nel decennale dalla morte, Cineteca Milano ricorda la regista Chantal Akerman con una rassegna dei suoi migliori film che si terrà al cinema Arlecchino, dal 2 al 17 aprile.

Rassegna RIGORE E FASCINO: IL CINEMA DI CHANTAL AKERMAN

I film in programmazione

Mercoledì 2 Aprile 2025, 17:30
A cura del Professor Wouter Hessels. Ingresso libero con prenotazione
Ingresso Libero Sino a esaurimento posti
Mercoledì 2 Aprile 2025, 20:00
Lingua: Versione originale con sottotitoli in italiano
La storia della vita di una casalinga, vedova, che cucina, si dedica alla casa, e si prostituisce part-time per racimolare qualche soldo in più.
Giovedì 3 Aprile 2025, 18:30
Lingua: Versione originale con sottotitoli in italiano
Commedia musicale burlesca, tenera e frenetica, che fa indossare ancora una volta gli abiti della piccola borghesia all’attrice Delphine Seyrig.
Sabato 5 Aprile 2025, 21:30
Lingua: Versione originale con sottotitoli in italiano
Chantal Akerman si inventa cineasta con un corto irresistibile nel quale i gesti domestici si sublimano in ossessione e slapstick.
Domenica 6 Aprile 2025, 17:00
Lingua: Versione originale con sottotitoli in italiano
Il documentario investiga la vita durante i tempi instabili seguiti al collasso dell’Unione Sovietica.
Sabato 12 Aprile 2025, 13:00
Lingua: Italiano
Béatrice, vivace ballerina parigina, scambia il suo appartamento con Henry, uno psicanalista newyorkese egoista.
Sabato 12 Aprile 2025, 21:00
Lingua: Versione originale con sottotitoli in italiano
Tornata da New York, Chantal si lancia nel suo primo lungo che fra fiction e sperimentazione esplora desideri e fragilità di una giovane donna.
Domenica 13 Aprile 2025, 19:00
Lingua: Versione originale con sottotitoli in italiano
Un film, l’ultimo della Akerman, sul mondo che cambia e su una madre che non se ne accorge.
Martedì 15 Aprile 2025, 17:00
Lingua: Versione originale con sottotitoli in italiano
Tre cortometraggi di Chantal Akerman realizzati tra il 1968 e il 1973.
Giovedì 17 Aprile 2025, 19:00
Lingua: Versione originale con sottotitoli in italiano
Un viaggio nella profondità delle relazioni umane.

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Gli eventi in programma

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Nel decennale dalla morte, Cineteca Milano ricorda la regista Chantal Akerman con una rassegna dei suoi migliori film che si terrà al cinema Arlecchino, dal 2 al 17 aprile, e intitolata
“Rigore e fascino: Il cinema di Chantal Akerman”. La Akerman è stata una delle registe più innovative e influenti del cinema contemporaneo, nota per il suo approccio minimalista e sperimentale alla narrazione e alla struttura cinematografica. Regista belga, di famiglia ebrea, nacque a Bruxelles il 6 giugno 1950. Figura unica tra le cineaste della sua generazione, con il suo stile ha contribuito a tracciare la mappa di un nuovo linguaggio espressivo. Chantal Akerman nel 1967 iniziò a frequentare l’Institut National Supérieur des Arts du Spectacle di Bruxelles e nel 1968 girò il corto Saute ma ville di cui era l’unica interprete. Si trasferì subito dopo a Parigi, dove frequentò i corsi dell’Université international du théâtre e, dopo aver girato L’enfant aimé (1971), partì per New York. È del 1972 il suo primo lungometraggio, Hotel Monterey, interamente girato all’interno dell’albergo di New York in cui la Akerman alloggiava, strutturato per inquadrature fisse, e lunghi piani-sequenza. Tornata a Parigi nel 1974, girò Je, tu, il, elle, opera radicale che mostrò tutta la forza e il coraggio della cineasta. Il 1975 fu l’anno di
Jeanne Dielman, 23 Quai du Commerce, 1080 Bruxelles, più di tre ore di durata, strutturato in blocchi di piani-sequenza e girato in sole sei settimane. Quello stesso anno la Biennale di Venezia rese omaggio alla regista con una personale. Nel 1975 Chantal Akerman fondò una sua casa di produzione, la Paradise Films, e l’anno seguente fece ritorno negli Stati Uniti per girare News From Home. Dopo Les rendez-vous d’Anna, del 1978, intenso meta-itinerario autobiografico interpretato da Aurore Clément, che a partire da questo film cominciò una ininterrotta collaborazione con la regista, e
Tutta una notte del 1982, la Akerman si mise a lavorare a un progetto complesso che si articolò tra Les années 80 del 1983 e Golden Eighties del 1986, doppia esercitazione sul musical e sulla commedia. Il 1991 è stato l’anno di Notte e giorno: la protagonista Julie è divisa tra l’amore per Jack e quello per Joseph, come lo è il film tra musical e racconto morale. Con
D’Est (1993) la Akerman si è impegnata per la prima volta in un’operazione multimediale, un film e una videoinstallazione a esso legata, allestita a Parigi. Nel 1994,l’anno in cui morì suo padre, la Akerman aveva cominciato a lavorare a Un divano a New York con Juliette Binoche e William Hurt, terminato l’anno seguente: morbido omaggio iconoclasta alle commedie hollywoodiane di Frank Capra e di Ernst Lubitsch. Dopo alcuni lavori per il teatro e per la televisione, la regista ha girato nel 2000 La captive, in cui le abituali tematiche del suo cinema (desiderio, mancanza, densa esperienza del tempo e del vuoto) si confrontano con il peso del cinema classico. Chantal Akerman soffriva di problemi maniaco-depressivi aggravatisi dopo la morte della madre, cui è dedicato il doc No Home Movie, che la condussero a togliersi la vita il 5 ottobre del 2015.