Rassegna

AKIRA KUROSAWA - RISCOPERTO E RESTAURATO

Dal 16 gennaio, Cineteca Milano all’Arlecchino propone la rassegna “Akira Kurosawa – Riscoperto e restaurato“, cinque capolavori realizzati dal maestro giapponese con la casa di produzione Toho tra il 1949 (Cane randagio) e il 1962 (Sanjuro, sequel di Sfida del samurai che ispirò Per un pugno di dollari di Sergio Leone), passando per Vivere (1952, mai distribuito in Italia) e il cult I sette samurai (1954) distribuito per la prima volta in Italia nella versione integrale di 207 minuti.

Akira Kurosawa firmò la sua prima regia nel 1942. La rassegna vede in programma uno dei suoi primi lavori, Cane randagio (1949), un poliziesco serratissimo, con una storia simile a Ladri di biciclette, dove il derubato è un giovane poliziotto a cui viene sottratta la pistola d’ordinanza. Il film sancisce anche l’inizio dello storico sodalizio di Kurosawa con l’attore Toshiro Mifune, e la prima di sei collaborazioni con lo sceneggiatore Ryuzo Kikushima. Vivere (1952), è un percorso di scoperta di sé, il racconto di un’avventura interiore scatenato dall’approssimarsi della morte; è considerato uno dei vertici della carriera del regista giapponese. I sette samurai (1954), il film giapponese più noto in Occidente, mai distribuito in Italia in versione integrale, è un’ode umanista alla resistenza morale contro la sfiducia, la disperazione e la prepotenza. La rassegna prevede anche in programma La sfida del samurai (1961) e il suo sequel Sanjuro (1962), due parodie della violenza, dedicate alla figura dei ronin, ovvero i samurai senza padrone.

La vita di Akira Kurosawa in breve
Regista cinematografico giapponese (Tokyo 1910 – Setagaya, Tokyo, 1998). Dopo studî di pittura, nel 1936 cominciò a lavorare nell’industria cinematografica, dedicandosi alla regia dal 1943. Si affermò a livello internazionale dopo la presentazione di Rashōmon (1950), potente dramma sulla difficile ricerca della verità, che fu premiato con il Leone d’oro a Venezia nel 1951. Nella sua attività si è spesso ispirato a opere letterarie, anche occidentali, ma con costante riferimento alla vita reale e alle tradizioni del popolo giapponese, spaziando dall’epica al romanzo moderno (Dostoevskij) al dramma (Gor´kij) alla tragedia (Shakespeare) alla riflessione sulle drammatiche vicende storiche del suo Paese. Tra i suoi film, notevoli sempre per qualità visive e impostazione drammaturgica, oltre a quelli in rassegna, citiamo: L’idiota (1951); Cronaca di un vivente (1955); Il trono di sangue (1957); I bassifondi (1958); Barbarossa (1964); Dersu Uzala (1975); Kagemusha – L’ombra del guerriero (1980); Ran (1985). L’ultimo film realizzato fu Madadayo – Il compleanno (1993).

(da Treccani)

Rassegna AKIRA KUROSAWA - RISCOPERTO E RESTAURATO

I film in programmazione

Giovedì 16 Gennaio 2025, 15:00
Versione originale con sottotitoli in italiano
XVI secolo. I contadini di un villaggio riescono a convincere sette samurai a difenderli contro una banda di quaranta predoni.

Rassegna AKIRA KUROSAWA - RISCOPERTO E RESTAURATO

Gli eventi in programma

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