The Ice Builders (Tommaso Barbaro, Francesco Clerici, Italy, 2024, 15’)
Sulla catena dell’Himalaya, nella remota valle dello Zanskari, i ladakhi sono sempre stati dipendenti dai ghiacciai, ma oggi, in una lotta impari contro il cambiamento climatico, sono costretti a costruire ghiacciai artificiali, mescolando tecniche tradizionali e pratiche moderne, per contrastare la carenza d’acqua in primavera, causata dall’aumento delle temperature, e la conseguente riduzione dei ghiacciai.
Niente di grave (Sonia Bouslama, Italy, 2024, 20’)
Una donna eritrea che lavora a Palermo come mediatrice culturale porta la sua idea di autodeterminazione anche nel rapporto con il figlio affidatario, che si rivela particolarmente difficile. La risoluzione di questo conflitto sta nella tenerezza e nell’amore materno.
Las memorias perdidas de los árboles (Antonio La Camera, Italy / Spain, 2023, 20’)
Nel cuore della foresta amazzonica peruviana, due alberi si risvegliano nella notte e intraprendono un viaggio spirituale alla scoperta di un passato in cui erano due bambini fratelli.
Faghan – Figlie dell’Afghanistan (Emanuela Zuccalà, Italy, 2024, 23’)
Nel 2021 i talebani riconquistano l’Afghanistan e segregano le donne tra le mura domestiche. Fatima, Madina, Mahdia, Krishma e Sonia vivono oggi in Italia da rifugiate. Nel film raccontano le loro vite di donne attive e ripercorrono la fuga disperata. Con immagini esclusive della presa di Kabul e di scuole femminili clandestine, le loro testimonianze desiderano parlare a nome di tutte le donne afghane.
A SEGUIRE Q&A CON I REGISTI
di proiezione
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