ASSUNTA SPINA
Foto Prodotto
Descrizione Prodotto
Regia di Gustavo Serena (Italia, 1915)
Sceneggiatura: Gustavo Serena
Soggetto: Salvatore Di Giacomo
Fotografia: Alberto G. Carta
Produzione: Caesar Film
Interpreti: Francesca Bertini, Gustavo Serena, Carlo Benetti, Luciano Albertini
Colore: imbibito
Durata: 57'
Supporto: 35mm nitrato (1300m)
Capolavoro della storia del cinema italiano interpretato dalla diva Francesca Bertini.
Assunta Spina gestisce una stireria ed è
fidanzata con il macellaio Michele Boccadifuoco, ma è costretta a difendersi
dall'assidua corte di Raffaele, il quale, per vendicarsi dei rifiuti, manda a
Michele una lettera anonima, in cui insinua dubbi sulla fedeltà di Assunta; ma
la donna convince Michele che si tratta di accuse infondate. Al pranzo per
l'onomastico di Assunta al ristorante Scoglio di Frisio si presenta anche
Raffaele, provocando la gelosia di Michele che si apparta. Assunta, dopo avere
invano chiesto a Michele di ballare, per ripicca invita Raffaele. La gelosia di
Michele si trasforma in ira: attende la donna per strada e la sfregia in volto.
Arrestato e condotto in tribunale, Michele viene scagionato da Assunta che
dichiara di averlo gravemente provocato. Ma la corte condanna Michele, che
verrà recluso per due anni nel carcere di Avellino. Pur di farlo restare a
Napoli e poterlo vedere più spesso, Assunta accetta la proposta del
vicecancelliere Federigo Funelli, ma sarà costretta a divenirne l'amante. Il
tempo passa: Federigo ha preso il posto di Michele nella vita di Assunta, ma
l'uomo comincia a stancarsi: accetta malvolentieri di andare da Assunta al
pranzo di Natale, che è proprio il giorno in cui Michele viene scarcerato.
All'incontro con Michele, Assunta cerca di nascondere tutto, ma poi è costretta
a dare spiegazioni. Fuori di sé, Michele esce in strada, incontra Federigo che
si sta recando da Assunta e lo uccide. Davanti ai gendarmi, Assunta si accusa
del delitto che non ha commesso.
Il dramma
era stato scritto da Salvatore Di Giacomo per la grande attrice partenopea
Adelina Magnetti, che l'aveva portato sul palcoscenico del Teatro Nuovo di
Napoli nel 1909, avendo come partner Giulio Donadio. Il successo era stato
immenso e il lavoro era stato ripreso negli anni successivi anche da altre compagnie.
Tra le lavoranti della stireria di Assunta figurava una giovanissima Elena
Seracini Vitiello che di lì a poco, col nome di Francesca Bertini suggeritole
proprio da Di Giacomo, avrebbe cominciato la sua carriera cinematografica. (Vittorio Martinelli)