Regia: Mati Diop
Sceneggiatura: Mati Diop
Fotografia: Joséphine Drouin-Viallard
Montaggio: Gabriel Gonzalez
Musiche: Dean Blunt, Wally Badarou
Cast: Lucrèce Hougbelo, Parfait Vaiayinon, Didier Sedoha Nassangade, Sabine Badjogoumin
La proiezione sarà preceduta da una breve introduzione di Luca Mannella, young programmer e critico cinematografico
Orso d’oro all’ultima Berlinale, il film di Mati Diop affronta temi complessi come la storia e le identità postcoloniali. Racconta il processo di restituzione da parte dei francesi di ventisei opere sottratte durante la colonizzazione di quello che era un tempo il Regno del Dahomey, nell’attuale Benin, in Africa occidentale. Fondato intorno al 1600, all’apice della sua potenza, tra XVIII e XIX secolo, vantava, oltre a un ruolo chiave nella tratta degli schiavi verso le Americhe, un notevole patrimonio artistico-architettonico. “Raramente un film si presenta con l’urgenza di Dahomey. […] Mati Diop firma alcuni dei momenti di cinema più forti visti nel 2024. Cinema politico, certo, ma dotato di una straordinaria capacità di astrazione fantastica che permette di intravedere fra le pieghe del racconto lo spettro dell’enciclopedia universale rosselliniana. Un film importante” (Giona A. Nazzaro).
di proiezione
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